La maskne è una nuova forma di acne provocata dall’uso prolungato e continuato della mascherina.
Il contatto diretto con il tessuto del dispositivo di protezione può provocare l’occlusione delle ghiandole sebacee nell’area del naso e del mento.
L’azione meccanica dello sfregamento del tessuto sulla pelle può, a lungo andare, compromettere l’integrità della barriera cutanea.
L’aumento della temperatura e dell’umidità all’interno della mascherina, dovuto alla respirazione, determina la formazione di un microambiente che favorisce la proliferazione micotica e batterica tra cui quella del Propionibacterium acnes.
Uno studio del 2006 condotto dai ricercatori dell’Università di Singapore ha esaminato gli effetti collaterali tra gli operatori sanitari che indossavano la mascherina per lunghi periodi. Al termine dello studio osservazionale, si è scoperto che la comparsa dell’acne era uno degli effetti collaterali.
La maskne non va confusa con altre manifestazini cutanee sempre riconducibili all’uso della mascherina, come la follicolite, la dermatite da contatto o allergica e la seborrea.
Questi disturbi cutanei, insieme all’acne, possono aggravarsi in caso di un pregresso quadro clinico infiammatorio.
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